domenica 26 febbraio 2012

Passa il tempo e io mi dimentico della vita.

Ci sono momenti in cui non ricordiamo di esistere.
Poi succede sempre qualcosa che ti fa seguire di nuovo la rotta,
persa fra le onde del tempo.
Per me, un evento speciale, molto bello. Un incontro.
Che mi fa' conoscere, nello spazio di pochi mesi,
una vita mai vissuta. Ecco la prima folata di vento
che mi fa respirare ossigeno, ma quello puro
che da' alla testa. Finalmente la vita,
avventurosa, frizzantina, con un pizzico di nostalgia
per un'età che non tornerà più.

Poi ecco, qualcosa che si frappone, la solita iella.
E il ritorno al buio. Ancora una volta. Ma c'è di peggio.

Un'amica scrive:- La mia vita finisce oggi.
Questa volta realmente il buio,
ha inghiottito una vita.
Un amore spezzato dal lutto.

E qui rifletto. Cos'è la felicità. Dov'è la fortuna. Dov'è Dio.

Rispondo così al suo dolore:-
In effetti la vita ha un senso se ci sono tutti i pezzi che contano.
Qualcuno, probabilmente con più "fede" di me, affermerà che la vita ha un senso a prescindere. Che ognuno di noi è un microcosmo perfetto, a sé stante, unico bla bla bla
Ma se ti muore l'amore, con lui se né va' cuore, passione, gioia, vita, interessi, non solo una parte energetica... ma una parte completa e necessaria. A voglia affermare "fatti coraggio", perché di quello ne hai già a tonnellate se riesci a scrivere e ad essere presente fra noi. Io credo di potere affermare, sempre che tu ci creda, che da quel fatale e orribile giorno, tu abbia un nuovo meraviglioso, luminoso, caritatevole, onnipresente e dolce ANGELO affianco a te. E se così fosse, ora, piange con te, per il dolore che ti ha arrecato ... senza colpa alcuna. Credo, con un ragionevole dubbio, che ci sia un disegno di fondo in ogni cosa, ma nelle tragedie non me ne do' ragione. Io mi comporterei nello stesso modo. Siamo al mondo per vivere in coppia, persino in simbiosi, nel ventre materno. Questa la condizione ideale, che tutti noi cerchiamo. La solitudine si può solo accettare se diventa obbligata, o sofferta. Non sarà così per sempre... ricordo ancora con le lacrime agli occhi e il cuore che trema, l'ultima scena di uno sceneggiato "La meglio gioventù". Forse sarà così, un giorno, anche se ora è presto per ogni pensiero.
Lui, continuerà ad amarti anche attraverso la tua gioia.
http://www.youtube.com/watch?v=3mMwmv28KNw

E al mio che non ho risposte.
Sono stanca di trovare le risorse
sul fondo della scatola.
L'ho raschiato bene quel fondo.
Non ci rimane più niente.

Che voglia di volare.
Che voglia di immergermi
nei colori.
Che voglia di osservare le cose dall'alto.

Poi una piccola voce mi chiede di leggere
qualche pagina insieme, una storia con la
Pasionaria, Albertino e la Margherita. Il Guareschi.

Bisogna darsi una mossa. Una scossa.
Drizzare la schiena, che domani è un altro giorno
bisogna indossare la maschera.
Lasciare che il cuore sguazzi nell'umido sentore
di lacrime. Tutto dentro, niente fuori.

Solo il colore degli occhi.

(dedicata a una cara amica)