domenica 1 maggio 2011

Ecco un gatto.

Una giornata passata al sole, alla pioggia, e di nuovo al sole...
a raccogliere il prato, che sta lì ad aspettare che qualcuno s'accorga di lui.
Che meraviglia di colori.
Tutti i fiori che ce la fanno a 1700 metri a fiorire
sono lì a sorridere luminosi.
Giallo e rosa, e ancora bianco e rosso.
Ma ecco, siedo su una panchina per finire la giornata con un bel tramonto...
mi struscia qualcosa...alle caviglie.

Morbidoso, rotondo e nero?
Un gattone maschio, mi rifruscia fra le caviglie...
vuole coccole.

Il sole, il suo colore nero quasi blu.
Occhi gialli come il tarassaco.
Gentile guarda e muove la coda.
Coccole... miao.

Ok! Lo raccolgo fra le braccia,
un bacio sul musetto... si fa baciare? Si!
Coccole...miao.
Meraviglia, fra le braccia, coccoloso miagolante leggero,
ne avevo voglia anch'io.

Bello come il sole.
Eppure non è mio il gattone!
finisco la giornata proprio giocando con il bel tenebroso
col collarino. Bel Nerino.

Gli animali sono una parte dolce di Dio,
non sono qui per noi... non solo,
noi siamo qui per loro.

Ho sempre questa sensazione di
voler abbracciare.
Come i nostri amici animali
restare vicini a respirare lo stesso sole
è bello, incantevole.
Divino.

Magnifica giornata.
Comunione con la natura.
Stasera ci nutriremo di erbe di prato alto.

Pulito, erbe piene di pioggia
devo scrollare le gocce, prima di portarle a casa,
sennò porterò
anche le nuvole a casa!

Splendido odore di nuovo, di germogliato
di buono.


Mirella